Nel 1747, 5000 piemontesi, sul colle dell’Assietta, bloccarono un’armata francese di 20.000 uomini, incoraggiandosi l’un l’altro al grido BUGIANEN (non muoverti) e resistendo senza mollare un metro a tutti i soldati e l’artiglieria nemica. Fu una grande vittoria.

La nascita del nastro adesivo TurinIT

Due secoli dopo, nel 1947, nasce Sergio Ferraris, l’ing dell’imballaggio talentuoso, che ha sempre avuto un sogno; realizzare un nastro BUGIANEN, migliore e a un prezzo più basso del tradizionale nastro in PVC.
Ovvero un nastro che:

  • Velocizza il lavoro del magazziniere, con un risparmio superiore al costo del nastro
  • Non si stacca sulle alette
  • Attacca su cartoni riciclati o polverosi e su ogni tipo di materiale

Ma i sogni più belli si avverano all’alba, dopo averci passato su tutta la notte.nascita del nastro adesivo turinit
E nella notte ci sono stati il mercato, la concorrenza, la crisi e siamo stati costretti a sviluppare altri prodotti, seguendo le richieste dei clienti:

  • Un nastro di qualità media, con buone caratteristiche e il prezzo più basso del mercato
  • Un paio di nastri specifici per diverse esigenze, con un ottimo rapporto qualità/prezzo
  • Due nastri tecnici, a prezzi elevati per applicazioni specifiche

I risultati di vendita e di soddisfazione del cliente su questi prodotti sono eccezionali, le vendite vanno molto bene, ma il mio sogno ogni tanto diventava un incubo (soprattutto dopo la bagna cauda)

  • Il magazziniere urla: NON VOGLIO FATICARE
  • Steve Jobs sussurra con voce da oltre tomba: SII VISIONARIO
  • L’ufficio tempi e metodi dice: CONTROLLIAMO L’EFFICENZA

Insomma, durante la nascita del nastro adesivo TurinIT, ho fatto analisi, sperimentazioni, test operativi e prove sul campo.

  1. Il magazziniere che nastra le scatole è più contento, perché lavora più veloce e non deve mai rifare un lavoro

  2. Il titolare (e il contabile) sanno che risparmiare il 33% del tempo del magazziniere fa risparmiare 7 centesimi a scatola, che è quasi il doppio del costo del nastro necessario a chiudere la scatola

  3. Gli ecologisti ringraziano perché il supporto in PPL non contiene cloro, al contrario del nastro in PVC

  4. E la crisi? Sconfitta dall’innovazione, come sul colle dell’Assietta.

     



Vuoi sapere i due segreti del nastro adesivo TURINIT?

1. Un supporto in polipropilene ecologico ad elevata rigidità, che assicura la tenuta del fondo scatola anche con carichi pesanti, non si strappa nell’uso e garantisce la migliore tenuta delle alette.

2. Una formulazione speciale di colle a base di gomma naturale, molto più appiccicosa anche sui materiali difficili (e verificarlo è semplice, basta confrontare come si comporta sul vostro dito il nastro TURINIT rispetto a un nastro standard)

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