Costo degli imballi di cartone
Quali sono i costi di produzione e di acquisto degli imballi di cartone? In questa utile guida trovate tutte le informazioni utili per capire dove comprare gli imballi di cartone e dove costa meno farlo.
Dove comprare le scatole di cartone
I fabbricanti di scatole di cartone si dividono in due grandi categorie:
- gli scatolifici, che comprano cartone già fabbricato e lo lavorano per fare le scatole;
- gli integrati, che producono internamente il cartone tramite il complesso macchinario chiamato ondulatore, poi lo trasformano in un altro reparto, detto scatolificio o allestimento.
I vantaggi degli integrati sugli scatolifici
- La rapidità di produzione di scatole, in quanto i fogli di cartone che escono dall’ondulatore passano immediatamente nel reparto allestimento per la fabbricazione delle scatole, mentre gli scatolifici devono aspettare qualche giorno per avere la consegna.
- Il mantenimento della qualità del cartone, che passa tra i reparti su rullovie, mentre nel trasporto deve essere impedanato, reggiato e quindi schiacciato, e subire urti nel carico e scarico e nel trasporto.
- Costi di produzione più bassi quando si consegna vicino: il risparmio sui costi di trasporto compensa i maggiori costi operativi: infatti chi fabbrica cartone per scatolifici ha in genere enormi volumi di produzione, che permettono di conteggiare allo scatolificio un costo di trasformazione più basso di quello di un integrato che privilegi il servizio rispetto ai grandi volumi.
I vantaggi operativi degli scatolifici
Lo scatolificio è attrezzato con macchinari adatti a produrre lotti medio bassi, con minori costi operativi, di avviamento e di ammortamento.
Gli scatolifici sono la soluzione ideale per chi ha dei consumi medio bassi (sotto le 3.000 scatole). Conviene sempre scegliere uno scatolificio in zona, per non avere forti incidenze dei costi di trasporto. Un integrato con una linea in grado di produrre 350 scatole al minuto, non gestirà volentieri ordini da 500 o 1.000 scatole.
Oltretutto il cliente piccolo riceverà meno cura e attenzione di quello grande.
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Produzione degli imballi di cartone
Qui di seguito seguiamo il procedimento della produzione di un imballo di cartone ed i relativi costi di produzione e trasformazione.
Produzione del cartone con ondulatore
L’ondulatore è una linea produttiva che produce il cartone partendo dalle bobine di carta.
È composto di due o tre gruppi ondulatori, uno per ogni tipo di onda, che ondulano una bobina per onde e la accoppiano ad una copertina.
Da ogni gruppo ondulatore esce quindi un tappeto continuo di carta accoppiata ad un’onda. Nella produzione del cartone semplice viene messo in funzione un solo gruppo ondulatore; nella produzione del cartone a doppia onda ne vengono messi in funzione due.
La stazione successiva si chiama triplo incollatore e accoppia ad una copertina il tappeto (o i due tappeti) provenienti dai gruppi. L’incollaggio fra le varie carte è fatto con una colla a base di amido.
Seguono poi i piani caldi, ovvero un lungo tratto ad alta temperatura dove la colla acquista adesività ( scoppio dell’amido) ed il cartone viene stabilizzato.
Poiché ogni imballaggio viene ricavato da un rettangolo di cartone, la striscia continua di cartone che si è formata sui piani caldi deve essere tagliata sia in senso longitudinale che in senso trasversale.
Il taglio in senso longitudinale è fatto dalla taglia-cordona, costituita da cilindri ruotanti nel senso del cartone, su cui sono montati dei coltelli e dei cordonatori.
La taglia-cordona suddivide il tappeto base in una serie di tappeti di larghezza inferiore, che viaggiano paralleli; su questi tappeti possono venire impresse delle cordonature, se quel lotto di produzione servirà per fabbricare le scatole americane.
La cordonatura è l’operazione di parziale schiacciamento del cartone, eseguita da utensili appositamente sagomati, in modo da permettere la successiva piegatura del cartone.
Il taglio in senso trasversale viene fatto dalla taglierina, composta da due o tre dispositivi di taglio indipendenti; questi cilindri, su cui sono montate delle lame, ruotando alla frequenza voluta permettono di ottenere dei fogli tagliati nella lunghezza richiesta. La presenza di due o tre dispositivi di taglio permette di ottenere contemporaneamente due o tre lunghezze di foglio diverse.
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Gestione degli abbinamenti
La produzione del cartone come sopra descritta permette l’uscita contemporanea dalla linea di due o più fogli di cartone aventi la stessa composizione, ma formati diversi, per soddisfare due diverse richieste di imballi da parte della clientela.
Vengono utilizzate bobine di altezza fra 240 e 300 cm, che danno un tappeto originario di cartone di lunghezza infinita. Ogni cliente ha però bisogno di un certo numero di scatole con le misure da lui desiderate, il che comporta la produzione di una determinata quantità di fogli di una certa misura.
Se la taglierina prevede due formati, la gestione della larghezza dei fogli viene fatta abbinando fra loro due formati diversi, uno per ciascun cilindro di taglio della taglierina, cercando nell’abbinamento di avvicinarsi quanto più possibile all’altezza delle bobine utilizzate. Ogni formato potrà essere costituito da un solo foglio o da più fogli.
Chi richiede delle scatole deve ben tenere presente ’eventuale difficoltà di abbinamento di un certo ordine: ciò si verifica soprattutto quando la composizione non è di uso frequente e quando il lotto di produzione è piccolo; in questi casi i tempi di consegna possono allungarsi anche di molto.
Se il lotto è grosso comanda l’abbinamento, e viene comunque prodotto in tempi rapidi, mentre un lotto piccolo in composizione anomala deve attendere il suo turno.
Un problema legato agli abbinamenti si ha quando per realizzare i fogli necessari a soddisfare un singolo ordine si suddivide tale produzione del cartone in due diversi abbinamenti, e uno di questi ha una composizione migliore del richiesto.
Il cliente riceverà in tal caso una singola consegna con una parte di scatole con la composizione da lui richiesta, e una parte con una composizione migliore, e potrebbe considerare come standard le scatole più belle, e non quelle da lui ordinate, lamentandosi con noi.
Il costo degli imballi
La prima componente dei costi degli imballi è data dal costo del cartone utilizzato per l’imballo stesso. Occorre anzitutto definire la dimensione del foglio di cartone necessario per produrre l’imballo, e moltiplicare tale valore per il costo a metro quadro del cartone.
Questo è il prezzo che i produttori di cartone fanno agli scatolifici, e cambia poco fra un ondulatore e l’altro, mentre cambia di tanto in tanto al variare dei costi delle materie prime
Il costo a metro quadro del cartone si trova sommando i costi a metro quadro di ogni singola carta (da 5 a 50 centesimi al kg a seconda del tipo di carta) , con il costo base di utilizzo dell’ondulatore (da 5 a 10 centesimi/mq).
Normalmente il costo del cartone è indipendente dalla quantità ordinata, per cui il costo di ogni foglio sarà eguale sia per le quantità piccole che per quelle elevate.
Tale costo rappresenta un puro costo di produzione per cartone destinato ad essere ulteriormente lavorato nella produzione di imballi.
Il costo della trasformazione
Anche per il cartone venduto tal qual , come fogli o pianetti, sarà necessario prevedere anche i costi di gestione, trasporto, dilazioni di pagamento, per cui i prezzi finali saranno diversi a seconda delle quantità. Notiamo ancora che per pianetti con entrambi i lati inferiori a 60 cm non è possibile la produzione diretta in ondulatore, ma occorre produrre fogli più grandi e successivamente segarli.
Per gli alveari avremo il costo del taglio delle fenditure e quello del montaggio.
Il costo delle trasformazione dei case makers
Un altro dei costi degli imballi è il costo di fabbricazione di una scatola su un case maker che è costituito da un costo di avviamento e da un costo di produzione. Il costo di avviamento rappresenta il controvalore del fermo macchina nel periodo in cui gli operatori regolano i fenditori ed i cordonatori sulle misure richieste dal cliente, ed eventualmente montano l’impianto stampa.
Tale tempo varia da 10 a 45 minuti a seconda della complessità dell’avviamento stesso. Il costo è fisso per qualunque quantitativo, ed ovviamente incide molto di più sui piccoli lotti di produzione. Il costo orario di un case maker piccolo è minore di quello di un case maker grande.
Il costo di produzione è legato al numero di scatole producibile in un’ora.
Al crescere della dimensione del cartone la velocità rallenta, perché la macchina deve tagliare e cordonare dimensioni maggiori.
Al di sotto di una certa dimensione ( indicativamente 0,7 mq) la velocità non cresce più, anzi per scatole molto piccole vi possono essere rallentamenti dovuti non al gruppo di taglio e cordonatura, ma al gruppo di piegatura che fatica a lavorare con misure molto ridotte.
In maniera molto generica si può ipotizzare che per la stessa scatola la differenza di prezzo fra un acquisto di 1.000 scatole e un acquisto di 2.000 scatole sia intorno ai 10 centesimi per una scatola neutra e ai 15 centesimi per una scatola stampata a due colori
Costo delle scatole fustellate
Il costo di fabbricazione di una scatola fustellata dipende oltre che dalla dimensione del foglio dal numero di figure della fustella (cioè dal numero di scatole ricavabili da un singolo foglio).
La stessa scatola può essere ottenuta utilizzando una fustella a una o due figure ( per avere un basso costo della fustella) : in questo caso ogni singolo colpo di fustella produce una o due scatole ed il costo di produzione è più alto: è la soluzione ideale per chi ha bisogno di quantità ridotte.
Usando una fustella a 4 o 6 figure, si paga di più la fustella, ma il costo di produzione di ogni singola scatola è più basso, perché ogni colpo di fustella produce più scatole: può essere una scelta opportuna per chi ha previsioni di consumo superiori ai 10.000 pezzi all’anno
Il costo delle scatole pronte
Quando il lotto richiesto dal cliente è piccolo, conviene indirizzarlo verso un modello di scatola pronta scelto fra quelle che noi teniamo disponibili a magazzino. Infatti in questo modo possiamo sommare le quantità richieste dal cliente alle quantità prodotte per il nostro magazzino, e possiamo dare un primo quantitativo di scatole pronte prelevate dal magazzino.
Il cliente avrà un risparmio sia rispetto all’acquisto di scatole disponibili a magazzino, sia rispetto all’acquisto di scatole su sue misure.
Tale risparmio non è elevato, rispetto al costo di una produzione su misura. Infatti i risparmi che noi abbiamo producendo lotti più grandi sono in parte assorbiti dai costi di gestione della doppia consegna.
Il vantaggio principale per il cliente è di avere disponibili subito le scatole, senza dover attendere i giusti abbinamenti che spesso condizionano i tempi di consegna dei piccoli lotti.